9 aprile 2011

Master Class 2011

RIFLESSIONI
Hagakure (I,94)
C'è un detto: "Se desideri sondare il cuore di un amico, ammalati".
Chi si comporta da amico quando tutto va bene, ma poi volta le spalle come un estraneo in caso di malattia o di sventura è solo un vigliacco. Quando un amico deve affrontare una disgrazia è molto importante restargli accanto, fargli visita e soccorrerlo. Per tutto il tempo della sua vita il samurai non deve mai permettersi di allontanarsi da coloro verso i quali è spiritualmente debitore. Ecco dunque un mezzo per misurare i sentimenti reali di un uomo. Molto spesso ci rivolgiamo agli altri per chiamarli in aiuto e li dimentichiamo quando la crisi è passata.

Con questa citazione si è dato il via ai festeggiamenti per il ventennale della WJJF Italia Team Mancini, 20 anni di duro lavoro, sacrificio, studio e soddisfazioni a stretto contatto con il Soke Robert Clark, ma soprattutto 20 anni all’insegna dell’Amicizia, quella vera e genuina che lega le persone in modo incondizionato, senza invidie, compromessi o egoismi, quella che si rivela tale soprattutto nei momenti difficili, quella che si manifesta più con i fatti che con sterili parole. Dopo 20 anni questo è il Team Mancini: una Scuola numerosa presente su scala nazionale e una linea diretta del Soke in Italia… ma soprattutto un gruppo di Amici.


ESAMI E STAGE
Il 9-10 aprile è stato organizzato a Parma il 3° Master Class Weekend, patrocinato dal Comune di Parma sotto l’egida di “Parma Città europea dello Sport 2011”. L’evento ha visto la partecipazione di più di 200 atleti provenienti da tutt’Italia, oltre alla delegazione francese. Presenti nella città di Parma per la prima volta i vertici mondiali della World Ju-Jitsu Federation: Soke Robert Clark, il presidente internazionale Shike G.S.Bertoletti, il direttore tecnico nazionale M°Stefano Mancini e i maestri della rappresentativa inglese Simon Rimington, Matthew Rinaldi e Carl Blakeman.
Ma andiamo con ordine.
Sabato 9 aprile, dopo una rilassante passeggiata in centro, i suddetti Maestri si sono recati presso il PalaCampus, sede del CusParma, dove hanno esaminato gli atleti per il passaggio a cintura nera e gradi superiori. Il Dott.Andrea Bompani, vicepresidente del CusParma, riceve la commissione internazionale della WJJF e fa gli onori di casa, mostrando agli ospiti la moderna struttura polivalente all’interno del Campus universitario. Dopo uno scambio di complimenti e ringraziamenti tra le due delegazioni, la sessione d’esame ha avuto inizio. Il ritmo incalzante, la precisione richiesta e la giornata afosa hanno reso la prova particolarmente impegnativa. L’esame per il 1°dan, come da programma ufficiale WJJF, verteva principalmente sull’esecuzione di tecniche di proiezione, controtecniche, combinazioni, tecniche di “atemi” (percussione), difese da pugni e da calci e una revisione dei programmi precedenti, in particolare difese da strangolamenti e da prese; il 2°dan sulla difesa personale libera contro uno e più avversari e sull’utilizzo delle principali armi tradizionali del medioevo giapponese come la katana (spada), il nunchaku (flagello), il bo (bastone), ecc.
Ci sono stati inoltre candidati per il 3°dan la cui dura prova consisteva nella corretta esecuzione di combinazioni avanzate di tecniche, esercizi particolarmente difficili che richiedono molta concentrazione, coordinazione, resistenza e rapidità.
Circa 40 candidati provenienti da tutta Italia sono stati valutati positivamente dalla commissione esaminatrice internazionale presieduta dallo stesso Robert Clark, che si è complimentato per l’alto livello tecnico riscontrato. Di seguito l’elenco dei passaggi di grado.

1° dan junior: Bartoli Michele, Betti Giacomo, Corea Lorenzo, Del Corona Ettore, Domenici Velerio, Febi Maria, Gagliardini Gabriele, Guerrini Laura, Guidi Rachele, Nuti Matteo, Olivieri Alessio, Oliveri Davide, Pantani Leonardo, Rigacci Serena, Sgariglia Lorenzo, Ventavoli Luca, Villani Davide;

1° gold tab: Ceccanti Lucrezia, Falco Daniele, Falco Francesco, Mignone Francesco;

3° gold tab: Cignoni Alessandro, Matteucci Francesco;

1° dan: Aglio Stefano, Aldovini Alessia, Iemmi Alessandro, Magnani Simone, Panizzi Marta, Pasini Daria, Rossi Enrico, Vannutelli Depoli Edoardo, Villa Marco;
       
2° dan: Frati Alessandro, Mammi Pierpaolo;

3° dan: Costa Mauro, Duran Andrea, Lameri Pierangelo, Soave Lorenzo, Verdese Marco.

Terminati gli esami, un breve ma meritato riposo e poi tutti a festeggiare il buon esito nel cortile dell’hotel San Marco, dove ci aspettava un ricco aperitivo a buffet con prelibatezze gastronomiche locali. Poi una volta seduti a tavola, sono stati consegnati riconoscimenti ai maestri ospiti e alle cinture nere del Team Mancini per l’impegno e il contributo dato alla crescita di questa Scuola. Dopo una gustosa cena di cucina tradizionale parmigiana e un brindisi per festeggiare gli ospiti e la giornata, tutti a letto a recuperare le forze per la mattina successiva.


Domenica 10 aprile infatti si è svolto l’evento principale del weekend: più di 200 atleti si sono dati appuntamento presso il Palazzetto dello Sport “Jigoro Kano” per poter apprendere gli insegnamenti dal Soke Robert Clark. Apprendere quindi direttamente dalla fonte del Ju-Jitsu noto anche come “metodo Clark”, con distinzione da altri diversi stili di Ju-Jitsu conosciuti in Italia.
Dopo un energico riscaldamento guidato da GSB, gli allievi sono stati suddivisi in diversi gruppi, per poter dare a tutti la possibilità di praticare in funzione del proprio livello, sui circa 500 mq di “tatami” distribuiti nelle sale del Palazzetto. Ogni partecipante ha avuto la possibilità e il privilegio di attingere conoscenza dai diversi Maestri che si sono alternati sotto l’occhio vigilie del Soke, pronto a correggere gli errori dei praticanti e ad elargire consigli utili sulla migliore esecuzione dei movimenti.
Le diverse ore di lezione sono state piuttosto intense per i praticanti, che hanno avuto modo di curare posizioni e linee su tecniche in piedi, interessanti tecniche a terra e combinazioni di atemi, proiezioni e leve articolari.
Molto apprezzato è stato l’intervento dell’assessore dello Sport Roberto Ghiretti, durante la cerimonia di investitura delle cinture nere, al quale va riconosciuta la sensibilità mostrata verso tutti quegli sport considerati minori dai mass-media, ma che grazie al progetto “Parma città europea dello Sport 2011” riescono ad emergere maggiormente e a trasmettere quei valori che possono apportare un contributo positivo alla società.


Alla fine dello Stage, tutti stanchi ma felici, consapevoli di aver passato una giornata straordinaria a fianco di grandi Maestri, che col loro elevato tasso tecnico hanno reso memorabile questo weekend “marziale” nella città ducale.
Dopo aver pranzato ed un breve riposo in albergo, i maestri ospiti hanno poi proseguito il soggiorno visitando il suggestivo castello di Torrechiara (Pr), continuando poi con una visita enogastronomica presso le cantine Lamoretti, degustando vini e prodotti tipici locali.
Il giorno successivo nel fare ritorno verso l’aeroporto di Bergamo, c’è stata l’occasione di pranzare a Piacenza con l’amico Stefano Draghi e di passare a trovare a Cremona una brava persona: Giorgio Sozzi, Maestro di Judo del Kodokan Cremona, vecchio amico di GSB e Bob, che da più di vent’anni porta avanti con successo un tanto difficile quanto apprezzato progetto di insegnamento ai “diversamente abili”.
L’arte marziale infatti non è soltanto ciò che si esprime tecnicamente sul tatami, ma può essere anche un valido mezzo per coltivare e trasmettere quei valori positivi accennati in precedenza, come il rispetto, la solidarietà, l’educazione, l’umiltà… ed appunto l’Amicizia.